Concept & screenplay by
Ryan William Harris & Simone Gambelli
Note di Regia:
Riteniamo che proiettarsi dentro questa “Apnoea” collettiva sia un movimento che, nonostante possa togliere il respiro allo spettatore, si presenta come necessario quando le proprie fantasie prendono forma nello spazio che si vive.
La messa in scena dell’immaginario è stata principalmente ispirata dai prodotti 41zero42, evidenziandone il carattere proprio di ognuno e trasformando gli stessi in spazi viventi.
Mood e atmosfera invece, prendono libero spunto da due opere in particolare: 1) Martin Parr – Hotel Carlton Beach Club, Signora con occhiali, 2019 e 2) Gregory Crewdson, Untitled, 2001. Martin Parr per visi particolari e Gregory Crewdson per il rapporto tra acqua, ambiente e il personaggio che lo abita.
Abbiamo sentito necessario dunque un mix di linguaggi visivi: uno sguardo principalmente di osservazione ottenuto da un movimento di macchina perfetto, quasi fluttuante, spinto/attirato dal personaggio che è padrone del proprio spazio, e l’utilizzo del VHS con movimenti sporchi, molto spontanei, per una dimensione più introspettiva. Un punto di vista personale che indaga su dettagli intimi di colui che ha costruito il proprio mondo.
Abbiamo trattato questo immaginario come un universo parallelo.